Tendinopatia calcifica di spalla

COSA SI DEVE SAPERE

COS’ È LA TENDINOPATIA CALCIFICA DELLA SPALLA?

La tendinopatia calcifica è una patologia caratterizzata dalla presenza di depositi calcifici ALL’ INTERNO  del tessuto  tendineo della cuffia dei rotatori a formare una sorta di ascesso pieno di Sali di calcio.

 PERCHÉ SI VERIFICA?

Puo’  verificarsi per due motivi:

  1. le cellule tendinee si trasformano in cellule produttrici di calcio per un processo che si chiama “metaplasia” (tendinopatia calcifica), SI FORMA UN PICCOLO ASCESSO , CALCAREO , DURO E PROFONDO E CON RIDOTTI SINTOMI . CON IL PASSARE DEL TEMPO PUO’ ACCRESCERSI , DIVENIRE PIU’ MOLLE E PIU SUPERFICIALE E PIU DOLENTE . QUESTA E’ LA VERA “ CALCIFICAZIONE “ DELLA SPALLA  
  2. il tessuto tendineo degenera a causa dell’invecchiamento , e successivamente calcifica  alla sua inserzione , ha dimensioni di pochi mm e non necessita’ di trattamenti (entesopatia calcifica ).

E’ FREQUENTE?

Studi epidemiologici hanno dimostrato che le calcificazioni di spalla sono presenti  nel  10% di tutti coloro che hanno dolore alla spalla.

La tendinopatia calcifica è più frequente nei soggetti giovani adulti, di sesso femminile, dediti ad attività lavorative non pesanti , impiegatizie  . Le donne sono più colpite rispetto agli uomini nell’età compresa tra i 40 e 50 anni, specialmente il lato destro, mentre bilateralmente nel 20% dei casi . Viene rilevata una certa associazione con le patologie della tiroide.

DOVE SI LOCALIZZA?

Per quanto concerne la localizzazione il tendine più colpito è il sovraspinoso, seguono in successione il sottospinoso , il sottoscapolare e infine il piccolo rotondo ;

Sintomi ed evoluzione  

Il dolore nelle sue diverse forme ( acuto o saltuario , notturno o duranti i movimenti ) e’ la manifestazione clinica principale della calcificazione. La calcificazione segue un suo ciclo evolutivo e ad ogni fase di questo ciclo corrisponde un differente quadro clinico . La prima fase è definita di “metaplasia fibrocartilaginea” che predispone alla deposizioni dei Sali di calcio , non ha manifestazioni cliniche e anche l’ ecografia puo’ non mostrare alterazioni evidenti.  

Seguono le fasi “formativa” in cui la calcificazione inizia ad accrescersi da pochi millimetri a 1-1,5 cm, compare il dolore notturno e nei movimenti di elevazione e rotazione dovuti al contatto della calcificazione con l’acromion e all’edema del tendine circostante la calcificazione stessa. In questa fase la semplice ecografia cosi come la radiografia identificano facilmente la calcificazione che si presenta come una immagine bianca e omogenea agli rx e come una immagine scura ( cono d ‘ ombra acustico ) all’ ecografia  . Segue poi la fase  di colliquazione  in cui piu’ o meno rapidamente la calcificazione matura come se fosse un ascesso pieno di materiale purulento ( dolore ingravescente , in peggioramento ) e in qualunque momento puo’ rompersi avviando la fase di  riassorbimento cioe’ svuotare il suo contenuto di Sali di calcio in forma simile alla  pasta di dentifricio . nello spazio sub-acromiale .

 Questo determina una borsite e tendinite acuta con dolore spesso non controllabile , impossibilita’ ad eseguire semplici movimenti con la spalla , talora rialzo febbrile e spesso induce il paziente a rivolgersi al P.S.  per terapia endovena o infiltrativa .

In realta’ questa fase acuta cosi dolorosa e’ l’avvio della ‘guarigione’ naturale della calcificazione con progressivo svuotamento della stessa, miglioramento clinico in 2-3 settimane  e viene avviata la fase di “ ristrutturazione” in cui il tendine cicatrizzain 2-3 mesi.  

QUALI ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI SONO NECESSARI?

La diagnosi si esegue mediante radiografie nelle proiezioni antero-posteriore vera e outlet view che permettono, oltre alla localizzazione della calcificazione, anche di valutarne la fase in cui si trova (aspetto a “NUBECOLA” o ”DENSO”).

In realta’ per una più precisa localizzazione e una valutazione più costante e precisa  delle dimensioni e del grado di maturazione senza esposizione a radiazioni , ci si avvale  dell’ecografia che gli SPECIALISTI DI SPALLAONLINE.IT eseguono  contestualmente alla visita e puo’ monitorare nei mesi a venire l’ evoluzione della calcificazione . Nella fase formativa l’immagine ecografica e’ di un cono d’ombra acustico spiccato ( un area scura  reflettente , segno della non  possibilita’ da parte delle onde acustiche di attraversare la calcificazione ) mentre nella fase colliquativa le onde acustiche riescono ad attraversare l’accumulo di Sali di calcio fornendo un immagine  punteggiata e si puo’ visuallizare la linea sub condrale sottostante con scomparsa del cono d ‘ ombra

La RM non è utile per documentare o classificare  ulteriormente la calcificazione ma si utilizza solo  nel dubbio di  eventuali rare  lesioni di cuffia associate.

TRATTAMENTO

Il trattamento medico , fisioterapico e chirurgico dipende dalla fase in cui si trova la calcificazione

In fase formativa il trattamento di SPALLAONLINE si basa su terapia medica con cortisonici a basso dosaggio associati a 2-3 infiltrazioni ecoguidate di ac. Ialuronico per ridurre il dolore notturno e nei movimenti . Se persiste si possono eseguire le onde d’urto ecoguidate e focalizzate che possono favorire  la frammentazione della calcificazione e il progressivo riassorbimento nei 4-5 mesi a venire o accelerare  la maturazione vs la fase colliquativa

Non ci sono indicazioni a altri tipi di fisioterapia ne’ a infiltrazioni cortisoniche che possono ‘mummificare’ la calcificazione e rallentare o bloccare la sua naturale evoluzione

Nella fase di svuotamento- riassorbimento il trattamento mira a ridurre il dolore e al progressivo recupero funzionale della spalla con utilizzo di cortisonici ,  e in questa fase si puo’ eseguire svuotamento ecoguidato del materiale calcifico gia’ fuoriuscito e 1 infiltrazione cortisonica

Nella fase di ristrutturazione si utilizzano integratori tendinei e infiltrazioni di ac ialuronico ecoguidate per favorire la cicatrizzazione del tendine.

In fase di colliquazione a cui corrisponde un dolore ingravescente , costante , puo’ risultare estremamente efficace  lo SVUOTAMENTO O LAVAGGIO PERCUTANEO ECOGUIDATO  che gli specialisti di SPALLAONLINE.IT eseguono  in anestesia locale e in ambulatorio prima dell’ evento acuto che porta il paziente a recarsi spesso al  P.S.

QUESTO INTERVENTO AMBULATORIALE PREVEDE TEMPI DI ESECUZIONE DI 30-40 MIN. CONSISTE NEL LAVAGGIO E SVUOTAMENTO DELLA CALCIFICAZIONE UTILIZZANDO DUE AGHI (POSIZIONATI ALL’INTERNO DELLA CALCIFICAZIONE SOTTO GUIDA ECOGRAFICA) E UNA SOLUZIONE FISIOLOGICA.  LA METODICA GARANTISCE OTTIMI RISULTATI CON DRASTICA RIDUZIONE/RISOLUZIONE DEL DOLORE E MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONE ARTICOLARE DELLA SPALLA. NECESSITA DI SOLI 2-3 GG DI ASTENSIONE DAL LAVORO.

A seguire SI ESEGUIRANNO 1-2  INFILTRAZIONI ECOGUIDATE DI AC IALURONICO PER FAVORIRE LA CICATRIZZAZIONE TENDINEA E UNA CONCOMITANTE ASSUNZIONE DI INTEGRATORI TENDINEI

 IL COSTANTE E PERSONALE MONITORAGGIO ECOGRAFICO DELLA CALCIFICAZIONE E QUESTO PROTOCOLLO DI TRATTAMENTO CI HA CONSENTITO DI RIDURRE DRASTICAMENTE LA PERCENTUALE DI INTERVENTI ARTROSCOPICI DI SVUOTAMENTO- PULIZIA DELLA CALCIFICAZIONE CHE RIMANE L’ULTIMA OPZIONE SE LE PRECEDENTI FALLISCONO

L’INTERVENTO ARTROSCOPICO OLTRE A NECESSITARE DI UN ANESTESIA DI PLESSO E DELLA SALA OPERATORIA , ESSENDO PIU AGGRESSIVO NEI CONFRONTI DEL TENDINE CALCIFICO COMPORTA TEMPI DI RECUPERO INTORNO AI 3 MESI E UNA PIU ALTA PERCENTUALE DI CAPSULITE ADESIVA POST –INTERVENTO.

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